La Val Brembilla - Trattoria fino

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La Val Brembilla

LA STORIA

L'antico centro del paese di Brembilla non coincideva con l'attuale, ma era localizzato piu' a sud ed aveva il suo fulcro in Piazza Vecchia, che costituiva infatti il cuore di Brembilla e aveva in se tutte quelle attivita' anche extra-contadine, fondamentali per la vita del paese. I primi segni dopo la Cacciata del 1443, si riscontrano nei fabbricati attigui al porticato all'angolo di Piazza Vecchia: all'interno di una di queste case e' scolpita su di una pietra dello stipide la data "A.D. 1545". All'esterno delle abitazioni si apriva una piazzetta in risöl da dove partiva la mulattiera che raggiungeva, attraversando la contrada, la parte bassa dell'attuale scalinata Tridentina, per poi salire verso il sagrato della chiesa.
il Ponte che attraversa la Valle Brembilla all'altezza dei Ponti di Sedrina - Anche le case che si affacciano sulla scalinata facevano parte del primo nucle - della contrada e hanno ospitato nei secoli l'aula consiliare dove si riunivano i sindaci. Sempre in questo nuccleo abitativo trovavano posto due taverne, di cui una: "La Taverna del Forno" risale al 1600. Nei palazzi del centro di Brembilla erano situate molte attivita' ed esercizi importanti; nel primo palazzo dell'attuale via Marconi, durante la dominazione Austriaca, c'era la sede del comando e l'ufficio della posta. Sul lato opposto della piazza, uno dei caseggiati piu' antichi ospitava "La Trattoria del Giardinetto", vino, sale, tabacchi, e la Banca agricola. Il Centro fino alla fine del 1800, vantava una cinta muraria, che affiancava le case di Piazza Vecchia e proseguiva salendo fino alla chiesa e al vecchio cimitero. Nel 1830 Brembilla, con 115 abitanti, era per densita' abitativa seconda a Cadelfoglia (167), ed era pressoche' popolata come la sola contrada di Catremerio di Qua (111).
La storia di Brembilla annovera piu' di 100 contrade. Si stenta a credere, ma tante erano le cellule che rendevano operosa la comunita' così articolata per sfruttare ogni piccolo recesso del territorio. Ancor piu' numerosi sono i ceppi dei Brembillesi sparsi nel mondo dopo aver affinato in patria la capacita' imprenditoriale e l'arte del commercio. Una "spinta" non voluta gliela diedero i Veneziani, che nel 1443, dopo aver messo a ferro e fuoco il paese che gli osteggiava, decretarono la cacciata dei Brembillesi, costringendoli a riparare nel milanese e poi un po' dappertutto, ovunque trovassero modo di mettere a profitto genio ed abilita'. Da qualche tempo i "Brembilla", figli dei figli dei figli... van riscoprendo l'orgoglio di darsi appuntamento nella terra d'origine, per non perder la memoria dei padri a cui devono l'impronta del successo. E non e' una sterile nostalgia, perche' il paese lo trovano sempre migliorato e in crescita, al primo posto nella duttilita' delle imprese che intuiscono prima di altri le diverse esigenze dei mercati che si evolvono.
Cenni geografici: Il territorio del comune risulta compreso tra i 291 e i 1.502 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 1.211 metri. Cenni occupazionali: Risultano insistere sul territorio del comune di Brembilla 153 attività industriali con 1.781 addetti pari al 80,73% della forza lavoro occupata, 45 attività di servizio con 104 addetti pari al 2,04% della forza lavoro occupata, altre 66 attività di servizio con 225 addetti pari al 4,71% della forza lavoro occupata e 30 attività amministrative con 168 addetti pari al 2,99% della forza lavoro occupata.

 
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